APPLICAZIONE DI TECNICHE E METODOLOGIE DI TELERILEVAMENTO ALLA ANALISI AMBIENTALE ED ALLA RILEVAZIONE DI ZONE DI IMBIBIZIONE LUNGO LE ARGINATURE DEL FIUME ADIGE
Lo studio è consistito in un approfondimento di temi di analisi ambientale lungo il fiume Adige con l'utilizzo di avanzate tecnologie di telerilevamento aereo, sia fotografico che iperspettrale, con l'avvio di un processo di dinamica temporale dei rilievi attraverso aggiornamenti successivi.
I dati sono riferiti al 1996, con un volo ripetuto nel 2001 per un confronto puntuale nelle analisi a distanza di qualche anno, ed ha riguardato l’intera asta del fiume Adige, comprese le fasce laterali di 2-300 metri (a meno del tratto di fiume in provincia di Verona, già studiato precedentemente con le stesse metodologie per conto della Provincia di Verona).
STAFF
Autorità di Bacino Nazionale del Fiume Adige
PARTNERS
Consorzio CISIG
Consorzio Compagnie Riprese Aeree
CONTENUTI E OBIETTIVI
Nella ricerca sono state applicate tecniche e metodologie di telerilevamento all'analisi ambientale e alla valutazione dell'inquinamento idrico delle acque del fiume Adige.
È stata redatta una cartografia 1:10.000 contenente i seguenti tematismi:
- presenza di scarichi superficiali censiti e non;
- presenza, forma ed estensione di punti di origine e di pennacchi di dispersione, di prodotti inquinanti;
- censimento di discariche abusive e simili, anche di piccole dimensioni, con rilievo della tipologia dei rifiuti;
- stato della vegetazione fluviale e spondale;
- rilievo dei fenomeni di erosione in atto o deposito presso l'alveo fluviale;
- censimento e stato delle cave attive o dismesse da pochi anni;
- riferimenti relativi a punti fotografati a terra e/o da aeromobile per rilevare fenomeni particolari (ad esempio, scarichi di una certa entità). E' stata effettuata, inoltre, una ulteriore ripresa con lo scanner iperspettrale MIVIS da 1500 metri di quota relativa circa per il rilievo dei parametri ambientali idrogeologici, relativamente ad una fascia di circa 1 km a cavallo del fiume, con una definizione di circa 3 m x 3 m al suolo.
La ripresa iperspettrale è stata decommutata e fornita, previa autorizzazione di legge, in forma immediatamente utilizzabile, per tutte le bande acquisite. I dati iperspettrali sono stati elaborati in forma di carta tematica per l'individuazione delle diverse capacità di drenaggio dei suoli e per la verifica di situazioni di saturazione delle arginature e dei terreni ad esse prospicienti, per una fascia max di 300 m.
Il lavoro è corredato da una schedatura degli scarichi o degli immissari di acqua in Adige.
DOWNLOADS
Nessun documento scaricabile