ATTIVITÀ FINALIZZATE ALLA INDIVIDUAZIONE DEGLI INTERVENTI NECESSARI ALLA RIDUZIONE DEI COLMI DI PIENA DEL FIUME AVISIO



Negli anni 2002-2003 l’Autorità di bacino dell’Adige è stata impegnata nella formazione del piano-pilota del torrente Avisio, la quale è stata anche l'occasione per considerare in tutti i suoi aspetti la laminazione delle piene ed in particolare di riesaminare la proposta di realizzazione della diga di Valda, in Val di Cembra. Con questo studio pertanto, la ricerca è stata finalizzata all'individuazione degli interventi necessari alla riduzione dei colmi di piena del fiume Avisio attraverso una aggiornata analisi idrologica e attenta valutazione di tutti gli studi pregressi.

 


 


STAFF

 


Autorità di Bacino Nazionale del Fiume Adige
 



PARTNERS



Società IDRO S.r.l. di Milano


 



CONTENUTI E OBIETTIVI

 

La ricerca è stata avviata sulla base di un programma operativo che ha tenuto conto del quadro normativo e pianificatorio applicabile al bacino dell'Avisio, rispondendo a finalità e criteri emergenti da studi e progetti-stralcio sviluppati dall'Autorità per il Piano di Bacino e dagli strumenti di pianificazione e intervento della Provincia di Trento. I passaggi operativi affrontati sono i seguenti:

  • l'esame critico degli studi idrologici ad oggi effettuati sull'idrologia di piena dell'Avisio;
  • la messa a punto di modelli di regionalizzazione dei volumi e delle portate di piena della regione idrologica in cui ricade il torrente Avisio e di modelli afflussi-deflussi per la stima delle stesse grandezze;
  • la scelta delle onde di piena di progetto delle casse di laminazione;
  • l'individuazione delle possibili aree fluviali da destinare ad allagamenti programmati;
  • lo studio di fattibilità tecnico-economica delle casse di laminazione individuate comprendente;
  • il dimensionamento dei volumi delle casse;
  • la progettazione di larga massima delle opere di sbarramento e dei manufatti idraulici di regolazione;
  • la stima dei costi di costruzione e di gestione delle opere;
  • l'analisi di fattibilità di sistemi di laminazione diffusa e concentrata facendo uso di aggiornati rilievi laser altimetrici;
  • il progetto di massima di un sistema telematico di controllo del funzionamento idraulico delle casse;
  • la verifica del funzionamento delle casse in diverse condizioni di esercizio tramite simulazione matematica;
  • l'analisi ambientale.

Gli obiettivi raggiunti possono riassumersi con i seguenti:

  • quadro conoscitivo estremamente approfondito sulla problematica connessa con la ipotesi di realizzazione di uno sbarramento di laminazione nel sottobacino dell'Avisio;
  • elementi conoscitivi e indicazioni operative per il Piano Stralcio del bacino pilota dell'Avisio per i settori “regimazione delle acque”;
  • indicazioni tecniche di verifica della ipotesi di laminazione delle piene dell'Avisio con aree di esondazione diffusa e concentrata;
  • completamento ed integrazione dei risultati dello studio realizzato dalla Provincia Autonoma di Trento sulle possibili alternative alla diga di Valda.

 


  

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