QUALITÀ DELLE RIVE DEL FIUME ADIGE



Tenuto conto delle informazioni acquisite con lo studio del catasto aggiornato e georeferenziato delle opere idrauliche e di sistemazione idraulico forestale, alla delimitazione delle fasce fluviali, alla definizione degli interventi strutturali e non strutturali, è stata approfondita la possibilità di realizzare delle casse di espansione, a monte della città di Bolzano e a Egna, per la mitigazione degli effetti della propagazione del colmo di piena - con la riduzione dello stesso - ai fini della tutela delle aree soggette ad esondazione nel fondovalle dell'Adige, nella piana atesina.
Lo studio è stato svolto negli anni 2002-2003. 



STAFF
 

 


Autorità di Bacino Nazionale del Fiume Adige
 



PARTNERS

 

Dipartimenti Universitari di Padova e Bologna


Istituto Agrario di S.Michele all'Adige

Agenzia Provinciale protezione ambiente di Bolzano


Museo di Scienze Naturali di Trento 

 



CONTENUTI E OBIETTIVI


Molteplici sono stati i settori indagati: fauna e flora riparia, caratteristiche pedologiche delle rive, stato funzionale dell'ambiente interstiziale, colonizzazione e ricolonizzazione, tasso di demolizione della sostanza organica alloctona, stato trofico della comunità planctonica, generazione dei carichi nel bacino e nei sottobacini, caratteristiche fisiche, chimiche, biologiche e microbiologiche delle acque e dei sedimenti nei tratti considerati per l'autodepurazione.
Si è quindi definito un indice ambientale sintetico per il fiume Adige utilizzabile per:

  • valutazioni di impatto ambientale delle opere per il risanamento delle acque;
  • valutazione degli interventi finalizzati alla riduzione dell'inquinamento diffuso di  origine agricola;
  • valutazione della necessità e validità degli interventi di rinaturalizzazione compatibili con la difesa dalle piene;
  • valutazione della qualità biologica delle acque, della capacità autodepurativa del  fiume e della capacità ittiogenica;
  • progetti di analisi e salvaguardia della biodiversità della flora e fauna autoctona;
  • valutazione del minimo deflusso costante vitale;
  • valutazione di ipotesi di parco fluviale;
  • valutazione della percezione del paesaggio;
  • educazione e didattica ambientale.

 


  

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