INDAGINE SULLE AREE A RISCHIO IDRAULICO NEL BACINO DELL'ADIGE CON INDIVIDUAZIONE E PERIMETRAZIONE DELLE STESSE
Per rispondere a quanto prescritto dal D.L. 180/98, e seguendo le indicazioni fornite dal D.P.C.M. 29.09.98, con questo studio è stata eseguita, per le aree a rischio idraulico, un’analisi semplificata ma significativa (primo livello) dello stato di rischio in cui si trova l'intero bacino del fiume Adige, ivi compresi i suoi principali affluenti (Avisio, Noce, ecc.).
STAFF
Autorità di Bacino Nazionale del Fiume Adige
PARTNERS
S.I.A. di Milano
e
CONTENUTI E OBIETTIVI
Le attività sviluppate per giungere all'individuazione e perimetrazione delle aree inondabili sono state articolate in tre fasi corrispondenti a diversi livelli di approfondimento:
- fase 1: individuazione delle aree a pericolo idraulico attraverso l'acquisizione delle informazioni disponibili sullo stato di dissesto;
- fase 2: perimetrazione, valutazione dei livelli di pericolo e definizione delle conseguenti misure di salvaguardia;
- fase 3: programmazione della mitigazione del rischio.
Con riferimento alle aste fluviali del fiume Adige e dei suoi affluenti principali, è stato effettuato un censimento delle aree storicamente inondate utilizzando le informazioni reperibili presso vari Enti.
Al termine dell'analisi, sono state compilate schede contenenti alcuni elementi caratteristici e di valutazione (tipologia del punto di possibile crisi; caratteristiche idrauliche degli eventi temuti; descrizione sommaria del sito e tipologia dei beni a rischio; informazioni disponibili sugli eventi calamitosi del passato; valutazione dei fenomeni accaduti e del danno temuto in caso di ripresentazione degli stessi; dati idrologici e topografici e gli studi già eseguiti che siano utilizzabili nelle successive fasi di approfondimento).
I contenuti delle schede sono riferiti al Sistema Informativo Geografico in uso presso l'Autorità di Bacino e restituiti, secondo opportune simbologie grafiche, su cartografia 1:50.000 o 1:100.000.
La perimetrazione delle aree a pericolo e a rischio idraulico è risultata da una indagine semplifica di tipo idraulico-morfologico.
Sono stati eseguiti allo scopo studi di carattere idrologico generale o analisi statistiche volte ad individuare i prevedibili valori di portata al colmo e volume di piena con almeno 3 tempi di ritorno: 30, 100 e 200 anni.
Una volta conclusa l'attività di perimetrazione, si è proceduto nella definizione delle misure di salvaguardia, determinate in base alle norme contenute nel D.P.C.M. 29.09.98.
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