REGOLAZIONE DELLE PORTATE: LINEE GUIDA PER UNA GESTIONE ECO-COMPATIBILE DEGLI ECOSISTEMI E DELLA DINAMICA FLUVIALE

 

Una delle principali cause antropogenetiche del declino ecologico di molti corsi d’acqua alpini è il fenomeno dell’hydropeaking: variazioni di portata giornaliere determinate dalle immissioni intermittenti delle acque turbinate a valle delle centrali. Queste possono essere di 7-8 volte maggiori del flusso minimo e hanno massimi diurni e minimi notturni, a causa della maggiore richiesta di elettricità durante il giorno.

L’hydropeaking influenza la morfologia fluviale e riparia, il regime delle portate, le condizioni idrauliche locali e le loro variazioni, la temperatura, la velocità e la qualità delle acque, che a loro volta hanno influenza sulle comunità biologiche, con una sostanziale perdita di biodiversità non solo delle biocenosi acquatiche, ma anche di quelle terrestri della fascia riparia.

Per un uso eco-compatibile della risorsa acqua ai fini della produzione di energia idroelettrica, è pertanto essenziale sviluppare conoscenze scientifiche mirate alla definizione di linee guida gestionali. Solide basi scientifiche sono necessarie per indicare quali componenti dell’hydropeaking possano essere manipolate e fino a che punto si possa realisticamente mimare un deflusso naturale in bacini sottoposti ad impatto idroelettrico.


STAFF

 
Autorità di Bacino Nazionale del Fiume Adige
Dott. Paola Sartori: Responsabile del progetto


Museo Tridentino di Scienze Naturali
Dott. Bruno Maiolini
Dott. Maria Cristina Bruno
Dott. Mauro Caroli
Mattia Dori


Università degli Studi di Trento
Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale
Prof. Marco Tubino
Prof. Alberto Bellin
Ing. Guido Zolezzi
Ing. Maurizio Rigetti
Ing. Nunzio Siviglia


PARTNERS

 Enel Produzione

 Agenzia Provinciale protezione ambiente di Trento



CONTENUTI E OBIETTIVI

Scopo generale della ricerca è l’acquisizione di basi scientifiche necessarie a sviluppare un modello di gestione sostenibile di corsi d’acqua impattati da hydropeaking.

Lo scopo specifico del progetto è la quantificazione dei limiti cruciali delle modalità dei rilasci di portata per le comunità bentoniche. Sulla base di tali conoscenze verrà preliminarmente prodotto uno schema di caratterizzazione dei fenomeni di hydropeaking, di cui è attualmente carente la letteratura; verranno quindi indicati interventi atti ad aumentare la resistenza delle comunità bentoniche e la connettività laterale e verticale dei corsi d’acqua tramite la manipolazione del flusso di portata. 

La conoscenza prodotta attraverso il progetto è centrata sui legami fra l’hydropeaking e l’integrità longitudinale e verticale degli ecosistemi fluviali, che ne riflette un’articolazione concettuale in due moduli.

MODULO 1: Hydropeaking e integrità longitudinale dell’ecosistema fluviale
Questo modulo si propone di investigare come il tempo di innalzamento della portata durante l’hydropeaking possa essere manipolato per mitigarne gli impatti

MODULO 2: Hydropeaking e integrità verticale dell’ecosistema fluviale
Questo modulo si propone di investigare come e quanto l’hydropeaking alteri il processo naturale di scambio tra acque superficiali e acque sotterranee, e le conseguenze ecologiche di questo fenomeno.

I risultati del progetto rappresentano adempimenti previsti dalla Direttiva Quadro 2000/60/CE in riferimento all’identificazione e valutazione della pressione antropica sugli “Heavily Modified Water Bodies”:

  • Produzione di un modello matematico che quantifichi le variazioni dei parametri fisici e chimici di base associati al rilascio di acque turbinate provenienti dai bacini di raccolta applicabile a diverse soluzioni di campo;
  • Categorizzazione dell’hydropeaking nel bacino del fiume Adige: produzione di uno schema di caratterizzazione dei fenomeni di hydropeaking per le maggiori centrali del bacino nella provincia di Trento;
  • Produzione di indicazioni per la realizzazione di linee guida per una gestione ecocompatibile dell’hydropeaking al fine di ridurre gli impatti sulle componenti biotiche e abiotiche, e di approssimare un deflusso naturale in bacini sottoposti ad impatto idroelettrico.

La durata del progetto è agosto 2006 - agosto 2008


DOWNLOADS

Nessun documento scaricabile